Pulizia dei denti: quando farla e perché è così importante

Se è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che sei stato visitato da un dentista c’è una buona possibilità che i tuoi denti abbiano bisogno di una pulizia profonda. Molte persone credono che la pulizia regolare dei denti e la pulizia professionale siano più o meno la stessa cosa, ma ci sono alcune differenze significative tra i due trattamenti.

La corretta igiene orale, effettuata ogni giorno, è assolutamente fondamentale per mantenere i denti in buona salute; serve infatti a minimizzare il rischio di carie e disturbi gengivali. Spazzolare accuratamente i denti è sicuramente un buon inizio, ma non basta; per quanto tu possa pulire i denti con attenzione, ci saranno sempre zone che lo spazzolino non riesce a raggiungere. Negli spazi tra un dente e l’altro e lungo la linea gengivale i batteri proliferano indisturbati e la placca si accumula giorno dopo giorno. Il filo interdentale può essere un valido alleato contro la placca dentale e dovrebbe essere utilizzato quotidianamente per una pulizia più profonda.

Ma nonostante tutti gli accorgimenti che puoi decidere di adottare per tenere i tuoi denti puliti, non avrai mai la certezza di essere al riparo da rischi, e questo avviene per un motivo molto semplice: la normale igiene orale quotidiana non è in grado di rimuovere completamente la placca e l’accumulo di tartaro.

Come si effettua la pulizia dei denti

La pulizia dei denti professionale, eseguita da un dentista o igienista dentale, serve a rimuovere la placca e il tartaro che si depositano sui denti e che sono difficili da eliminare con la semplice igiene orale quotidiana e che possono causare problemi gengivali o carie. Per questo è fondamentale programmare un appuntamento dal dentista per effettuare una pulizia profonda almeno ogni 6-8 mesi.

Ma cosa avviene durante una seduta di pulizia dentale?

Il trattamento inizia con una pulizia dei denti con apparecchi ad ultrasuoni. Durante il processo vengono utilizzati specifici strumenti per la pulizia dei denti come il cavitatore, che è uno strumento costituito da una punta vibrante ad ultrasuoni che espelle l’acqua. L’acqua in pressione viene introdotta nei margini gengivali, eseguendo un’ablazione del tartaro. Inoltre, la pressione dell’acqua e le vibrazioni ad ultrasuoni aiutano anche a rimuovere le macchie superficiali dovute a cibo, tè, caffè e tabacco.

Una volta che il dentista (o l’igienista) ha passato il cavitatore attraverso tutti i denti, viene utilizzato uno spazzolino con una testina rotante per aiutare a espandere una pasta per profilassi. Questa pasta aiuta a rimuovere sia le macchie che la placca batterica.

Una volta terminato questo processo, vengono fornite indicazioni e raccomandazioni su come mantenere una corretta cura della bocca, anche sulla base dell’effettivo stato di salute dei denti e della bocca del paziente.

E tu da quanto tempo non fai una pulizia dei denti?

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